Nespolo – Eriobotrya japonica – “nespulu”
Appartenente ad un genere composto da una decine di specie originarie dell´Asia orientale, l´Eriobotrya japonica è comunemente conosciuta anche come nespolo giapponese o nespolo del Giappone. Sia il nome botanico, sia quello volgare, possono trarre in inganno, riguardo la sua zona di provenienza. Le sue origini difatti, risalgono ad alcune zone della Cina orientale e solo in un periodo successivo è stato introdotto in Giappone, da dove poi si è diffuso in tutto il mondo.
Arriva in Italia nel 1812 nel Real Orto Botanico di Napoli. Così scrive Michele Tenore, illustre direttore:
”Albero di vaghissime forme, vestite di spazioso fogliame perenne, con fiori odorosissimi e copiosi che nel più fitto inverno fanno di loro bella mostra non solo, ma alimento opportunissimo ne racano alle api che nelle ore soleggiate vi si veggono ronzare in folla, nulla trovando altrove che possa far loro ovviare le privazioni di quella ingrata stagione.”
E’ albero molto apprezzato e frequente nei vecchi agrumeti palermitani anche per il miele che si ottiene dai suo fiori che nascono all’inizio dell’inverno. Dal colore ambrato chiaro, quando liquido, da bianco perlaceo a beige chiaro quando cristallizzato. L’odore è molto floreale; in bocca è rinfrescante, di media intensità, può ricordare la mandorla amara o i noccioli di mela, e con una nota floreale di giglio richiama le sensazioni olfattive.