La Cooperativa Sociale Parco Uditore nasce nel dicembre 2014 come evoluzione giuridica del Comitato Civico sorto nel 2010 con la finalità di preservare l’area di Fondo Uditore, salvatasi dal sacco di Palermo degli anni ’60, e destinarla a parco urbano.
“Facciamo nascere un nuovo Parco a Palermo”: Dai primi mesi del 2010, con questo titolo, una pagina del più’ noto social network Facebook fa conoscere le iniziative di un gruppo di cittadini che, a partire da un appello lanciato in rete su un blog palermitano nell’ottobre dell’anno precedente, chiedono di destinare l’area inutilizzata di fondo Uditore a parco urbano, trasformando questo spazio verde in un giardino pubblico di utilità sociale. Il movimento popolare si unisce, quasi naturalmente, alle intenzioni degli studiosi del paesaggio e delle trasformazioni urbane dell’Università di Palermo che da anni si occupavano di questa porzione di città, sempre minacciata da mire speculative.
A partire dalle iniziative promosse sul web, in pochi mesi si raccolgono oltre 8000 firme grazie alle quali si concretizza e si attua l’intenzione di presentare al Comune una Variante al Piano Regolatore Generale perché l’area di fondo Uditore vennisse destinata a parco urbano.
Nel mese di maggio 2011 il comitato cittadino promotore dell’iniziativa, insieme ad alcuni esponenti delle associazioni ambientaliste che lo supportano, presenta alla commissione urbanistica del Comune di Palermo il progetto di variante alle previsioni del P.R.G. vigente e che indica per Fondo Uditore la destinazione a “Uffici e sedi direzionali sovra comunali (Zona F12-15)”. Già in questa occasione il progetto accoglie il consenso dei componenti della commissione. Nel luglio 2011 la variante viene consegnata ufficialmente all’amministrazione pubblica e nell’ottobre dello stesso anno la Regione Siciliana, proprietaria del Fondo, stanzia i fondi per iniziare i lavori di bonifica oltre a quelli necessari ad attrezzare l’area perché possa diventare fruibile dalla popolazione.
I lavori di bonifica del Fondo proseguono per tutto il mese di dicembre e parte di gennaio, ad opera del personale della Pubblica Amministrazione, e con un appoggio significativo del Comitato Civico che si era costituito per promuovere la petizione popolare che avrebbe portato poi le Istituzioni a riconoscere l’esigenza della collettività ed il bisogno di verde pubblico chiesto a gran voce da migliaia di cittadini.
Straordinaria fu anche l’adesione al progetto di diverse piccole imprese locali e artigiane che in tempi di ristrettezze e crisi non esitarono ad offrire la propria disponibilità per realizzare gli impianti, le attrezzature e gli arredi del Parco. E tra queste una multinazionale, produttrice di giochi da esterno, che sponsorizzò il progetto del Parco fornendo le attrezzature per il gioco dei bambini e il fitness all’aperto.
Il 15 ottobre 2012 Parco Uditore apre per la prima volta i suoi cancelli al pubblico. Tuttavia nessun capitolo di spesa fu mai stanziato per provvedere alla sua gestione, manutenzione e promozione dell’area. Da qui nacque l’esigenza di dotare il Comitato civico, che tanto si era adoperato per la realizzazione del Parco, di personalità giuridica al fine di preservare ed implementare il lavoro che dal 2010 al 2012 era stato fatto da Istituzioni, Associazioni e cittadini.
La nostra Organizzazione No Profit nasce dunque per realizzare, promuovere e valorizzare l’area sulla quale sorge Parco Uditore per favorire processi di cambiamento e di transizione volti a migliorare la qualità della vita, delle città e dei tessuti urbani e sociali. Nasce per sensibilizzare ed “educare” i cittadini al senso di appartenenza alla “res publica”. Nasce per prendersi cura di un bene pubblico amministrando donazioni e risorse umane volontarie con la stessa diligenza e dedizione del “buon paterfamilias”. Nasce facendo di necessità virtù per provvedere alle spese di gestione che di cui il parco necessita affinché possa essere fruito dai cittadini.
Parco Uditore Cooperativa Sociale è un Ente giovane, che utilizza le sue capacità e le sue competenze con metodi e mezzi innovativi per ritornare alla terra. Opera in modo inclusivo prediligendo la collaborazione alla competizione, coinvolgendo la cittadinanza, le imprese e le istituzioni. E’ formato da studenti, professionisti, cittadini che vogliono lasciare questa terra in uno stato migliore di come l’hanno trovata.
Il lavoro si svolge 7 giorni su 7, dal 15 ottobre 2012, pianificando turni che iniziano alle 7 del mattino e terminano con la chiusura del cancello la sera, affinché siano garantite al pubblico l’apertura puntuale, la chiusura regolare, la costante pulizia e sorveglianza dell’area, nonché un palinsesto di attività culturali, sportive e ludico-ricreative aventi come scopo primario la raccolta di fondi per la gestione ed il mantenimento del parco stesso, il parco infatti non riceve fondi pubblici per la sua conduzione.
Negli anni Parco Uditore Cooperativa Sociale è stata in grado di costruire una fitta Rete di Aziende, associazioni del Terzo Settore, singoli sostenitori, che ha in primis realizzato una straordinaria solidarietà, e conseguentemente, ha reso possibile il mantenimento e la conduzione dell’area senza gravare sulla spesa pubblica.
Oggi il nostro obiettivo è quello di far vivere un modello di gestione della cosa pubblica che continua a mostrarsi vincente ormai dal 2012: un modello di gestione sostenibile di un bene pubblico completamente autofinanziato senza perdere mai di vista la sua natura di “bene comune” e riscuotendo per questo un enorme successo da parte dei fruitori stessi per i quali oggi Parco Uditore rappresenta uno dei principali centri di aggregazione sociale della città di Palermo tutto questo non senza un enorme sforzo e grandi sacrifici da parte dei volontari, presenti anche nei giorni di festa a presidiare l’area.
Parco Uditore Coop. Soc.
Piazza Einstein, 90145 Palermo – P.I./C.F. 06369840829
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